Reggio Calabria. Proseguono gli incontri, organizzati dall’ A.N.P.I. di Reggio Calabria, sul tema “Cinema e Resistenza”, nella sala riunioni ANPI/Athena Teatro di via XXIV Maggio. Lunedì 24 marzo 2013, alle ore 20.00, la serata sarà dedicata al film “Concorrenza sleale” di ettore Scola.
Scheda del film:
Umberto Marchiorri è un sarto milanese che ha da anni aperto un negozio a Roma. Proprio di fianco a lui ha aperto un negozio di abiti confezionati Leone, un sarto ebreo. La concorrenza tra i due è accesa anche se i figli più piccoli sono amici (sono loro i narratori della storia) e il figlio maggiore di Umberto e la figlia maggiore di Leone sono innamorati. La vita scorre tra riflessioni sul fascismo fatte dal combattivo fratello di Umberto, Angelo, professore di liceo, e ripicche tra i due commercianti. Fino a quando le leggi sulla razza non modificano la situazione costringendo il sarto ebreo prima a subire la confisca della radio e poi, di lì a poco, la prima sassata nella vetrina. Dovrà chiudere e andarsene dal quartiere. Ma prima avrà avuto la solidarietà del col- lega che arriverà fino a schiaffeggiare la moglie per difenderlo. Scola afferma: “Vivere nella stessa città, nella stessa strada. Fare lo stesso lavoro, appartenere alla stessa classe sociale, avere la stes- sa composizione familiare (una moglie, due figli, zii e nonni) eppure non essere uguali, non avere gli stessi diritti, non poter frequentare le stesse scuole, non poter esercitare il proprio lavoro né tenere aperto il proprio negozio, conoscere l’intolleranza e l’esclusione. Scoprire di essere considerati “diversi”, per nascita e per razza. È accaduto in passato a ebrei e neri, accade oggi a immigrati ed extra comunitari.” Tutto vero. Con una piccola (ma non trascurabile) differenza: gli ebrei facevano parte integrante del tessuto sociale italiano e le leggi sulla razza furono un cieco scimmiottamento dell’alleato/padrone germanico. La realtà odierna è molto più complessa e par- te da presupposti decisamente diversi.