Reggio Calabria. “In giorni difficili sotto ogni punto di vista, mentre la crisi continua a mietere vittime ed i calabresi s’attendono risposte chiare e provvedimenti concreti, l’ultima cosa di cui s’avvertiva il bisogno era una polemica istituzionale infondata ed incomprensibile, da respingere con sdegno”. Lo dice il presidente della Quarta commissione regionale consiliare “Ambiente e territorio”, Gianluca Gallo, commentando le dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale all’urbanistica, Alfonso Dattolo, in relazione alla decisione della Quarta Commissione di licenziare la proposta di legge che punta a prorogare fino al 19 giugno 2015 la vigenza dei Piani regolatori generali nei Comuni che non abbiano ancora adottato il Piano strutturale associato. “Non intendo concorrere ad alimentare uno scontro inutile”, sottolinea Gallo, spiegando che la norma in oggetto “mira semplicemente a colmare vuoti e lacune rispetto ai quali era necessario un intervento del Legislatore: si pensi, ad esempio, che dal 2012 è del tutto paralizzata l’attività urbanistica esterna ai centri urbani”. Aggiunge il presidente della Quarta Commissione: “Mi limito a far presente, per dovere di chiarezza, che la proposta proveniente dall’Assessorato all’Urbanistica non è stata sottoposta ad esame per ragioni procedurali, legate al rispetto dei regolamenti. Si tratta di una proposta che ha bisogno di approfondimento e discussione, dal momento che, per dirne una, prevede di trasferire ogni competenza dalle Province all’Assessorato, contemplando anche la nomina di commissari da parte dell’Assessorato stesso, riconducendo alla Giunta ogni potere a detrimento di quelle che sono invece le facoltà di indirizzo e determinazione delle Commissioni e del Consiglio. E tutto ciò – afferma il presidente della IV Commissione – mentre ci si avvicina ad una campagna elettorale regionale, con plausibili dubbi sulla legittimità di possibili operazioni gestionali. Ad ogni modo, per come riportato nei verbali ed anche nel comunicato di sintesi dei lavori, c’era il mio personale impegno a trasferire direttamente in Aula l’elaborato predisposto dal Dipartimento”. Prosegue Gallo: “La Quarta Commissione, pur nella ovvia e legittima diversità delle appartenenze politiche dei suoi componenti, in questi mesi ha lavorato sodo, sempre in maniera armonica, spesso secondo linee unanimemente condivise, così contribuendo a recuperare ritardi antichi come quello sul Qtrp (Quadro territoriale regionale paesaggistico): dopo un primo esame della Commissione, il documento è rimasto per mesi inspiegabilmente nei cassetti salvo essere all’improvviso ripescato, per essere presentato direttamente in Aula, senza l’ulteriore preventivo vaglio della Commissione a seguito del recepimento delle osservazioni ad esso formulate e nonostante le evidenti criticità in diversi suoi punti, su tutti quelli legati al settore energetico”. Conclude il presidente della Quarta Commissione: “Più che fare sfoggio di abilità nel campo della polemica, peraltro nei confronti di un collega di gruppo e di partito in un momento delicato quale la campagna elettorale per le Europee, sarebbe forse meglio e più utile alla Calabria impegnarsi sul terreno della programmazione, in adempimento dei propri doveri. Per quanto ci riguarda, mai è venuto meno il rispetto per i ruoli e le competenze altrui. Dispiace oggi constatare che questa sensibilità non sia patrimonio comune. Purtroppo”.
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