Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Nel corso delle attività istituzionali del Compartimento la Polizia Ferroviarie per la Calabria, la Sezione di Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, durante i servizi di controllo e vigilanza, predisposti dal Dirigente Giancarlo Conticchio per garantire ulteriormente la sicurezza dei numerosi viaggiatori sui treni e nelle stazioni ferroviarie, diretti dal Comandante del medesimo Ufficio, sovrintendente capo Francesco Covello, sono state controllate oltre 600 persone di cui 70 Stranieri, sono state contestate 10 infrazioni al D.P.R. 750/80 regolamento di Polizia Ferroviaria, e 4 infrazioni al Codice della strada e denunciate in stato di libertà 4 persone di cui uno straniero.
La prima delle operazioni, che rientra nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione nella stazione di Villa San Giovanni, è stata eseguita lo scorso 20 febbraio, durante un posto di controllo nel piazzale antistante l’impianto ferroviario. Nell’occorso è stata fermata un’autovettura proveniente da Palermo con alla guida C.S. che da immediati accertamenti CED risultava con pregiudizi penali per reati connessi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dalla contestuale ispezione sulla persona ed estesa al veicolo sono stati rinvenuti gr. 1,81 di sostanza stupefacente del tipo hashish e 2 sigarette confezionate artigianalmente con sostanza dello stesso tipo. Pertanto C.S. è stato denunciato ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 con sanzione accessoria del ritiro della patente di guida.
In data 22 febbraio, personale dipendente, nell’ambito dei servizi di controllo all’interno della stazione ferroviaria, nei pressi del primo marciapiede, ha notato una persona riversa al suolo in evidente stato di ebbrezza. L’uomo, identificato per C.G. classe 1963, pluripregiudicato, è stato immediatamente soccorso ed opportunamente gli operatori richiedevano l’intervento di una ambulanza del 118. Nell’occorso il C.G. inveiva contro gli agenti proferendo frasi minacciose ed opponendo resistenza nelle fasi del controllo di polizia giudiziaria. Pertanto il C.G. è stato denunciato per i reati previsti e puniti dagli artt. 336 e 337 C.P. (Resistenza e Minaccia a P.U.)
In data 2 marzo personale della locale squadra di Polizia giudiziaria ha denunciato in stato di libertà S.A.C. resosi responsabile del reato previsto dall’art. 633 in quanto si rendeva responsabile di invasione di terreni e edifici di proprietà RFI. A seguito di denuncia-querela sporta da personale RFI e su delega indagini dell’Autorità giudiziaria competente si è constatato che S.A.C. arbitrariamente avevo invaso un’area di proprietà RFI e dopo avervi collocato un cancello di delimitazione e chiusura aveva riposto vario materiale e aveva adibito la stessa area ad uso personale.
In data 23 Marzo, personale dipendente, nell’abito dei controlli notturni estesi ai convogli in transito da questo scalo ferroviario, punto nevralgico di transito convogli diretti in Sicilia, ha proceduto al controllo, a bordo ICN 1959, proveniente da Roma, di un cittadino extra-comunitario, S.K. di nazionalità indiana, risultato poi irregolarmente sul territorio italiano. Dai controlli sulla documentazione esibita, è stato verificato che le attestazioni ai sensi dell’art. 5 decreto legislativo 109/2012, circa la sua regolarizzazione, risultavano false. Pertanto a seguito di ulteriori accertamenti con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Calabria, il cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 482 C.P. (Falso materiale) e segnalata la sua posizione quale straniero irregolare ai sensi del Testo unico sull’immigrazione.
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