Il capillare controllo del territorio assicurato quotidianamente dai reparti dipendenti dalla Compagnia di Reggio Calabria ha permesso alle pattuglie dei Carabinieri di arrestare 4 persone nel trascorso weekend.
Nello specifico i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto:
- Marco Alfredo Scutellà, reggino di 45 anni, poiché, nel corso di perquisizione locale presso il suo laboratorio odontotecnico, è stato trovato in possesso di una bomba da fucile tipo fumogeno a caricamento lacrimogeno e due proiettili calibro 7,62 nato a carica ridotta per lancio lacrimogeni. L’uomo dovrà rispondere del reato di detenzione illegale di munizionamento da guerra.
- Domenico Ielo, reggino di 62 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari con autorizzazione ad uscire dalla propria abitazione nei giorni di martedì e sabato, per una sola volta al giorno, per un tempo non superiore alle due ore, poiché sorpreso fuori dalla propria abitazione, senza aver adempiuto all’obbligo di comunicazione alla Stazione competente per territorio imposto dal provvedimento giudiziario. L’uomo, condotto dinnanzi al gip del locale Tribunale, dopo la convalida dell’arresto operato dai militari per evasione, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari;
- Massimo Bevilacqua, di 40 anni, e Dorato Amato, di 24 anni, poiché, notati dai Carabinieri aggirarsi con fare sospetto nella zona commerciale di “Porto Bolaro” in località San Leo, non rispettando l’alt intimato dall’equipaggio in servizio di controllo del territorio, si sono dati alla fuga, a bordo di un ciclomotore Honda SH 300, percorrendo la via Nazionale di Pellaro a forte velocità, mettendo in pericolo l’incolumità dei Carabinieri e dei passanti, venendo raggiunti nei pressi dell’Aeroporto dello Stretto. I due dovranno rispondere del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.