Azione Nazionale Reggio Calabria. In merito all’intimidazione subita dal Sindaco di Reggio nei giorni scorsi, Azione Nazionale esprime sdegno e solidarietà per l’ennesimo tentativo di prevaricazione che viene perpetrato a danno di chi ricopre cariche istituzionali sul nostro territorio ed a conferma che per questo movimento la legalità e la salvaguardia dei diritti giocano un ruolo fondamentale nel dispiegarsi della sua azione politica. La condanna viene espressa senza riserve e malgrado reciprocità e condivisione abbiano lasciato a desiderare nel recente passato, perché sul fronte della criminalità fermezza e unità di intenti abbiano un giorno la meglio.
Il direttivo di Ance Reggio Calabria, guidato dal presidente Francesco Siclari, esprime in tutte le sue componenti solidarietà al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. I costruttori reggini esprimono ferma condanna e riprovazione per l’atto intimidatorio messo a segno ai danni del primo cittadino. Un gesto inquietante, quello della spedizione di una busta contenente dei proiettili all’indirizzo dell’avvocato Falcomatà, che si iscrive in una vera e propria escalation di episodi criminali che hanno colpito la città, dall’incendio dell’asilo di Santa Venere al danneggiamento di piazza Duomo. Manifestiamo il timore che sia in atto una strategia precisa volta a ostacolare il processo di rinnovamento sul piano amministrativo e istituzionale, intrapreso dal Comune di Reggio. Auspichiamo un celere accertamento delle responsabilità da parte delle autorità inquirenti in relazione a tutti questi gravi episodi, perché Reggio ha bisogno di una cornice di legalità e di sicurezza, che rappresentano i presupposti indefettibili di ogni rilancio dell’economia del territorio.
Carmelo Malacrino Direttore del MArRC. «L’intimidazione subita dal Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà è un segnale preoccupante in una città che ha dimostrato di voler crescere e reagire alla criminalità organizzata. I proiettili indirizzati al primo cittadino sono gli ultimi di una serie di gesti miranti a colpire l’agire dell’intera Amministrazione, ma anche la voglia di ripartire dei Reggini. Siamo certi che Reggio Calabria non è la città del tentato incendio al Parco Botteghelle, del deturpamento dell’asilo di Archi e del fuoco appiccato a quello di Santa Venere. Ma è quella della cultura, della sete di conoscenza, della voglia di cambiamento. Esprimo, pertanto, la mia personale vicinanza al Sindaco Falcomatà, oltre che quella di tutto il Museo Archeologico Nazionale, certo che l’episodio criminoso non ne arresterà gli obiettivi e l’agire politico. Il Museo contribuirà, con la sua presenza sul territorio e col rinnovato ruolo di spazio urbano a disposizione dei cittadini, a divulgare la cultura della consapevolezza, strumento tra i più efficaci per la lotta alla criminalità organizzata. Solo le Istituzioni, chiamate tutte a impegnarsi in azione sinergica, possono fare innalzare quel senso etico e morale che renderà una comunità unita e radicata nel suo più profondo e vero valore identitario».
Il Presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Reggio Calabria, prof. Giuseppe Cantarella, esprime solidarietà propria e della Commissione che si onora di presiedere, al Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà per l’intimidazione subita in queste ore. É evidente che il modo trasparente e rispettoso della legalità che è il principale requisito dell’azione di governo di questa Amministrazione comunale, dà fastidio a quanti pensano di poter usare sistemi di pressione per poterne condizionare l’attività. Solo attraverso un costante riferimento ai principi di legalità, da svolgersi in sinergia con le altre istituzioni, ciascuno per il proprio ambito di responsabilità, con spirito costruttivo, senza contrapposizioni, si potranno migliorare le condizioni della nostra bella e amata città.
Mimma Pacifici (Cgil) Rosy Perrone (Cisl) Pino Zito (Uil). Le segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil di Reggio Calabria, condannano fermamente l’atto intimidatorio compiuto nei confronti del Sindaco Falcomatà. Esprimiamo al sindaco tutta la nostra vicinanza consapevoli delle difficoltà, in quanto da sempre impegnati sui temi della legalità, amministrare una città difficile come Reggio Calabria dove la legalità mal si coniuga con la buona amministrazione della cosa pubblica. Amministrare, guardando solo ed esclusivamente all’interesse della gente perbene può dare di certo fastidio a quelle organizzazioni malavitose che tentano in tutti i modi di rendere schiavi i calabresi. Per queste ragioni oggi chiediamo al giovane Sindaco di Reggio Calabria di andare avanti in questo diverso processo di governo della città e non piegarsi a vecchie logiche.
Il Segretario Generale Uil Calabria Santo Biondo. La pallottola spedita al sindaco Giuseppe Falcomatà, con il carico intimidatorio spregevole che contiene, ci rende chiaro che qualcosa in riva allo Stretto sta cambiando e che a qualcuno quanto sta accadendo non vada proprio giù. Per questo la solidarietà della Uil Calabria al primo cittadino di Reggio Calabria non è una manifestazione scontata, ma un atto sostanziale davanti alla reazione scomposta di una parte minoritaria della popolazione. Una reazione scomposta che mette ancora di più in risalto quei comportamenti di rottura rispetto all’azione amministrativa del passato, contrassegnata ad esempio dalle scelte in materia di riutilizzo dei beni confiscati alla ‘ndrangheta o dalla decisione presa in merito alla rotazione dei dirigenti, che è stata messa in atto dal sindaco Falcomatà e dalla sua squadra di governo. Il compito della giunta Falcomatà, reso ancora più delicato dal fatto di aver assunto la guida di un’amministrazione comunale sciolta per continuità con la criminalità organizzata locale, necessita di un particolare sostegno da parte delle istituzioni competenti per rompere, definitivamente, quei legacci che hanno portato Reggio Calabria agli onori della cronaca nazionale.
Confindustria Reggio Calabria. L’intimidazione di cui è stato fatto oggetto il sindaco Falcomatà è un segnale inquietante non solo perché indirizzato al primo cittadino di una realtà urbana che oggi è Città metropolitana, ma anche perché rivolta contro un giovane protagonista della nuova stagione, in atto ormai da qualche anno, di ricambio e rinnovamento generazionale, sotto il profilo politico e amministrativo. Come Giovani Imprenditori siamo vicini al sindaco e lo invitiamo a proseguire con nuovo vigore nel percorso di riscatto sociale e culturale tenacemente avviato e che, nel nostro territorio in particolare, trae la sua forza principale proprio dalle varie componenti giovanili presenti nel contesto sociale, ciascuna per il proprio ambito di competenza. In questa direzione rinnoviamo la nostra solidarietà al sindaco Falcomatà ponendoci senza esitazioni al suo fianco e rilanciando, con maggiore determinazione e coraggio, l’impegno del tessuto produttivo che fa capo al Gruppo Giovani Imprenditori di Reggio Calabria per la riaffermazione della legalità e del vivere civile.
Maria C. Lanzetta Direzione Nazionale PD. La nostra totale solidarietà e vicinanza al Sindaco Falcomatà contro coloro che emergono dal profondo buio della notte in cui vivono per lanciare i soliti messaggi intimidatori e di violenza verso Amministratori, Magistrati e Cittadini che ogni giorno si adoperano per il bene della Comunità in cui lavorano. Ma il loro messaggio non passerà e non intimidirà il Sindaco Falcomatà, che sta dimostrando che un’altra Reggio positiva è possibile. Ma sarà sempre necessario che la Società Civile calabrese faccia sentire, giorno per giorno, la sua presenza e la sua convinta forza di contrasto alla criminalità mafiosa, in collaborazione con le Forze dell’Ordine che ringraziamo per la loro opera di prevenzione e salvaguardia del territorio da chi vorrebbe una Calabria sottomessa al potere criminale.