Crotone. In vista del derby calcistico Crotone-Cosenza di lunedì 26 novembre, la rubrica della TGR “Buongiorno Regione” ha ospitato Giancarlo Ciabattari: un ex calciatore che negli anni ‘60-’70 giocò per la squadra bruzia ma fu anche prestato ai ‘cugini’ pitagorici.
Oltre che in qualità di vecchia gloria di entrambe le squadre, Ciabattari è stato presentato come autore di due libri, i cui proventi saranno destinati in beneficenza. Fatto salvo questo aspetto encomiabile, molti spettatori sono rimasti allibiti nell’apprendere che il primo romanzo è “Zio Luigi, l’ultimo uomo d’onore”. A nessun crotonese, infatti, è sfuggito che il titolo dell’opera celebra il famigerato Zu Luigi, alias “U Zirru”, al secolo Luigi Vrenna (1909-1992).
Una così esplicita captatio benevolentiae della TGR nei confronti della dirigenza del Football Club Crotone, imparentata con il suddetto capo indiscusso della ‘ndrina dei Vrenna-Ciampà-Bonaventura-Corigliano, ha sorpreso e indignato molti.
Aggiungo che nei siti on line dov’è possibile acquistare il volume, peraltro presentato a Cosenza nel 2013 con il patrocinio del MiBACT, si leggono le seguenti righe di mano della moglie del Ciabattari: «Nel racconto del libro Zio Luigi. L’ultimo uomo d’onore ho vissuto in prima persona accanto a mio marito l’esperienza di conoscere i vecchi uomini dell’onorata società e posso assicurarvi, nella sua drammaticità, che è stata un’esperienza positiva, abbiamo conosciuto un uomo degno del significato d’esserlo, un vero uomo d’onore, la sua amicizia a distanza di anni rimane indelebile nei nostri cuori».
Prendo atto della discutibile opinione della Signora ma dal Servizio Pubblico ci si attende che valuti con speciale attenzione l’opportunità di iniziative che possano anche indirettamente sdoganare e addirittura mitizzare esponenti della criminalità organizzata quali il riconosciuto capo-bastone della storica ‘ndrina crotonese, arrestato nel 1974 per l’indimenticato omicidio di due bambini. Per di più, il rapporto malato mafia-calcio si alimenta da sempre anche di simili ambiguità.
Mi riprometto, perciò, di investire del caso la Commissione di Vigilanza RAI e presentare un esposto all’ordine dei giornalisti e alla FNSI per invocare maggiore sensibilità nei confronti di una materia così delicata.
Margherita Corrado – M5S Senato