Reggio Calabria. “La vicenda del rapido ripristino delle 6 corse soppresse dalla Regione Campania è positiva, ma dà il quadro esatto della situazione generale. Non ci sono più soldi, e nessuno ci regala più nulla”. Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso della conferenza stampa per annunciare la soluzione dei treni soppressi dalla Campania. “Siamo nel pieno del federalismo – ha proseguito Scopelliti – quando andiamo a Roma non ci danno più soldi”. Il presidente della Giunta ha posto l’accento sull’importanza dei tagli effettuati e ancora da effettuare, per reperire soldi che permettano di assicurare “quei servizi che prima ci venivano garantiti e che d’ora in poi dovremo pagare”. Dopo i tagli nella sanità, ha chiarito Scopelliti, bisogna continuare in tal senso “a cominciare da enti sub regionali, quali Arssa e Afor”. Quanto ai costi della politica, Scopelliti ha affermato: “un direttore generale dell’Asi prende 250 mila euro, prende più di un presidnete della regione, e ne abbiamo 5 di Asi, non una. Vi sono – ha concluso – costi folli di gestione di alcuni enti che non servono più, perché sono carrozzoni”.
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