Reggio Calabria. Nella giornata conclusiva di Panorama d’Italia, il direttore di Panorama Giorgio Mulè intervista Giuseppe Scopelliti al Teatro Cilea. All’interno di una sala gremita, il Presidente della Regione Calabria (nei confronti del quale, nella giornata di ieri, è stato attivato l’iter di sospensione da tale carica) è un fiume in piena e risponde a tutte le domande che gli vengono poste dal direttore , anche le più delicate. Si parla di Multiservizi, del Commissariamento del Comune, di Orsola Fallara, delle dimissioni annunciate, del “Modello Reggio” e del futuro prossimo che incombe su Reggio e sullo stesso Scopelliti. Ne ha per tutti il Presidente, amici e nemici: “La Lanzetta con il comune in dissesto fa il ministro, io vengo mandato a casa. Renzi e Alfano non possono girarsi dall’altra parte. Non possono esserci due metri di giudizio diversi. Se c’è un comune, anche di 3.000 abitanti, che va in dissesto, vuol dire che è governato da pessimi amministratori”. Il direttore di Panorama accortosi del (non molto velato) riferimento ad Alfano, lo evidenzia subito, ma Scopelliti corregge il tiro difendendo il suo partito. “Il Nuovo Centro Destra –dichiara- ha manifestato solidarietà nei miei confronti. Lupi, Quagliarello e Schifani sostengono la mia candidatura alle europee ma io non sono riuscito a dare una risposta definitiva e ho preso una settimana per decidere”.
g.c.